domenica 7 novembre 2010

ANTROPOS 18 NOVEMBRE con PIERGIORGIO ODIFREDDI Il MATEMATICO IMPERTINENTE

L'alfabeto con cui Dio ha scritto l'universo". Con queste parole Galileo Galieli ha descritto una delle scienze più antiche della cultura umana: la matematica. Seppur relegata agli incubi più profondi di ogni studente delle scuole italiane, la matematica è stata ed è tutt'ora un autentico strumento di vita quotidiana. Anche se spesso non prestiamo attenzione, molte delle azioni che eseguiamo durante la giornata sono regolate e si sviluppano attrverso il calcolo.
Ma la matematica implica un rapporto più profondo anche con la riflessione metafisica. Da sempre vi è un legame indistinguibile tra la matematica e la filosofia: basta pensare alla civiltà greca, da Eratostetne a Talete fino a Pitagora.
Forse la cosa più sorprendente sulla matematica è che è così sorprendente. Le regole che poniamo all'inizio sembrano ordinarie e inevitabili, ma è impossibile prevedere le loro conseguenze. Esse sono state trovate solo dopo lunghi studi, che si sono estesi per secoli. Molta della nostra conoscenza è dovuta a relativamente pochi grandi matematici come Newton, Eulero, Gauss, o Riemann; poche carriere possono essere state più soddisfacenti delle loro. Essi hanno contribuito all'intelletto umano qualcosa che durerà ancora più della grande letteratura, perché è indipendente dalla lingua.
da Wikipedia  E' un matematico, logico e saggista italiano. I suoi scritti, oltre che di matematica, si occupano di divulgazione scientifica, storia della scienza, filosofia, politica, religione, esegesi, filologia e saggistica varia.

Nessun commento:

Posta un commento